Ed
eccoci al primo vero giro d’alta montagna del 2015… non è un giro
Dolomitico ma anche i monti Sarentini hanno un loro fascino. Come
sempre puntualissimi al ritrovo di Ponte Adige alle 7.30: io, Carlo,
Ivan, Claudio, Franco e Giovanni (che dopo gli acciacchi dei giri
precedenti ha deciso di riprovarci subito per esorcizzare la bici…).
Come deciso
‘obbligatoriamente’ nelle e-mail del giorno prima… tutti in bici fino
alla stazione a valle (SAV) della funivia di Merano 2000.
Le previsioni
dicono che le nuvole si dissolveranno nel corso della mattinata… ma per
ora solo grandi nuvoloni neri tutto intorno e soprattutto dove dobbiamo
andare noi.
Si pedala sulla
ciclabile intorno ai 20/22 km/h fino a quando Giò e Claudio prendono la
testa e provano ad imporre un ritmo leggermente superiore… niente da
fare! Arriviamo così (anche con qualche goccia di pioggia) a Sinigo per
un primo caffettino e poi ripartenza: i 5km di salita fino alla SAV
iniziano a farsi sentire… c’è un gran traffico di autoveicoli di ogni
tipo e ci tocca respirare un bel po’ di smog… comunque arriviamo alla
SAV (chi prima chi dopo…) ben sudati e giusto in tempo per la funivia
(14.50 Euro con bici se residenti).
Saliamo alla SAM
(stazione a monte) e secondo caffettino. Le nubi continuano ad
avvolgere tutto e tutti ed il sereno è solo a piccolissime chiazze in
lontananza.
Mah…
ma noi siamo POT e quindi si parte senza indugio. Subito una erta (per
fortuna breve) che seleziona il gruppetto che vede Cralo, Ivan e
Giovanni andare … in fuga. Si arriva al bivio: a sinistra per il
rifugio Valcanova (fatto lo scorso anno con Alex e Claudio) a destra
per la Weidmannalm… ovviamente i 3 in fuga vanno a sinistra… mentre il
resto del gruppo prende correttamente a destra. Risultato: alla
Kirchsteigeralm (un po’ prima del Meranerhuette) dobbiamo attendere il
rientro dei fuggitivi! (Ah, alla Kirchsteigeralm il Seimsurk è a 10
Euro… un po’ caro).
Rientrati i
fuggitivi saliamo verso il Passo della Croce con qualche tratto a
spinta. Poi per prati in leggera salita (sempre sul sentiero E5) fino
al Giogo della Croce un punto panoramico a 2086 m. Il tempo migliora e
il sole inizia ad uscire in modo costante.
Da qui i Mandl
si vedono davanti a noi… necessita solo una discesa al Giogo dei Prati
ed una risalita. La discesa al Giogo dei Prati presenta tratti
interessanti e tecnici. Inizia quindi la salita ai Mandln. Un gruppetto
prende il sentiero diretto, io con Franco e Giovanni ci facciamo la
circumnavigazione e salita dalla sinistra (come lo scorso anno): è un
po’ più pedalabile. Ci troviamo così tutti sulla cima per le foto di
rito e l’immancabile trafiletto sul libro della vetta.
Iniziamo così la
discesa verso la Moltner Keser dove ci aspetta il pranzo! Una certa
fame aleggia nell’aria. Discesa prima sui prati (dove ho anche modo di
fare un voletto senza conseguenze sull’erba) e poi giù per la parte
tecnica che ci facciamo gran bene: è molto sassosa, ma che bella!
Claudio ha anche il tempo di forare: una piccolissima spina gli entra
nel copertone e crea un minimo forellino che gli permette comunque di
arrivare alla Moelten Kaser… riparazione e via al pranzo. Seimsurk e
Weizen per tutti (a dire il vero Giò va dei soliti canederli con
stufato). Caffè e pronti a ripartire per la SAM di Meltina. Qui alla
Moelten Kaser il Seimsurk costa 8 Euro e con la Weizen ed il caffè
spendiamo 14 Euro a testa.
Il sole ormai è costante e non ci abbonderà più per il resto della giornata.
Ci facciamo a
memoria tutti i sentieri fino a Meltina e poi imbocchiamo il sentiero
6… quello tutto su e giù nel bosco. Un’afa irrespirabile ci accompagna
e pensiamo anche a Sergio impegnato nella 100 km alle pendici della
Mendola, mi sa che anche lì l’afa la farà da padrona.
Arriviamo così
alla SAM di Meltina dove ci ricomponiamo per la discesa per la
mulattiera sotto la funivia. Sempre bella e tecnica. Arriviamo così al
ponte di funi e ci spariamo la salitella seguente per poi ridiscendere
per asfalto. A questo punto decidiamo di prendere il sentiero, mai
fatto prima, che porta a Vilpiano. Magnifico! Molto tecnico con sassi,
plote e chi più ne ha più ne metta. Nel tratto terminale in un punto
senza alcuna difficoltà… riesco anche a fare una giravolta: gran volo
senza conseguenze salvo una leggera escoriazione al braccio sx. (a dire
il vero oggi, il giorno dopo, ho qualche dolore al dorso della mano
destra, mah vedremo). Ho anche scoperto poi a casa che la macchia
fotografica che avevo in tasca deve aver preso una botta pure lei ed il
display è andato in crash… mi toccherà comprarne un’altra!.
Pedaliamo così
sulla statale di Merano fino a Terlano dove ci concediamo una sosta in
piazza: Radler giganti e Weizen per la gran calura.
Prendiamo la
ciclabile fino a Ponte Adige dove una parte del gruppo decide di
spararsela a 40 km/h di media che col vento contro… io e Franco ai
nostri 20/25 procediamo tranquilli e ci ricompattiamo al ponte. Qui
Carlo ed Ivan ci lasciano dato che dovranno… presenziare ad una
grigliata. Con gli altri decidiamo per un’ultima bevuta alla
Jausenstazione del Keiserau (quella vicina al Ponte di Ferro). Dato il
caldo però andiamo di succhi ed io e Giovanni ci portiamo anche a casa
un paio di kg di ciliegie del Keiserau (7 Euro/kg): buonissime!
Rientro per la
ciclabile ed ognuno per la sua direzione fino a casa. Alla fine circa
75/80 km benissimo pedalati con circa 1200 m di dislivello in salita.
Gran bella giornata di montagna e bike come ci piace veramente!
Alla prossima, Gae.