25/10/2014 – Stoanerne Mandler (mit ‘ein bissien’ Schnee)
Gaetano, Claudio, Giovanni, Franco, Carlo
Olà bikers,
E rieccoci a puntare gli Stoanerne
Mandler dopo 4 mesi da quando con Claudio li abbiamo raggiunti ad
inizio Estate in una delle poche giornate d vero sole di questa
stagione. Partenza con la funivia di S. Genesio delle 8.30 che però
porta al max 4 bici e noi siamo in cinque: io, Claudio, Carlo, Franco e
Giovanni. Quindi facciamo due giri. Già alla partenza ci saranno 6
gradi… all’arrivo della funivia a S. Genesio forse anche meno. Il
grande sereno ipotizzato dalle previsioni meteo non è tale, verso le
Dolomiti sì ma dove andiamo noi è sempre più che velato.
Partiamo per la Stella Alpina… prime
rampe e non ci si scalda nemmeno tanto, nei pressi del ristorante
(chiamarlo rifugio mi pare azzardato) c’è già qualche cumuletto di neve a bordo strada… mah, vedremo. Caffè alla Stella Alpina e via per Lavena (Langfenn). Sui prati la neve comincia ad essere abbastanza presente ma per ora la strada è pulita, qualche pozza con straterello di ghiaccio…
Arriviamo
a Lavena e decidiamo di proseguire per San Giacomo, discesa per strada
sterrata e sentiero sulla sx della strada fino al parcheggio e
poi partenza per la erta del Lanzenschuss… a Giugno non ce la avevo
fatta ma oggi, sempre da buon ultimo, me la pedalo tutta: il conto è
chiuso.
Prendiamo quindi per Moelten Kaser: la strada comincia ad essere innevata per alcuni tratti e dato che il sole non sbuca tra le nuvole, la neve è anche bella… pedalabile.
Arriviamo
al bivio e dobbiamo prendere per il sentiero che ci porta alla strada
per la malga… ci saranno circa 30 cm di neve ma qualcuno ha rasato il
sentiero pianeggiante per una larghezza di 50 cm circa che così
seguiamo, per lo più a spinta.
Arriviamo alla strada che da
Meltina porta alla Malga, ultimo tratto in leggera discesa e salutando
uno dei tanti turisti… perdo il controllo dell’anteriore e ruzzolo
senza nessuna conseguenza
salvo un po’ di fango un po’ dappertutto. Alla malga decidiamo di farci
la cima dei Mandeln prima di fare pranzo… prendiamo per il sentiero
fatto lo scorso giugno ma dopo circa 100 metri lo stesso è intonso e ci
sarano anche 40 cm di neve… l’unica possibilità di raggiungere i 2005 m della cima è la mulattiera che scende dal lato sud, che in realtà si farebbe (e faremo) in discesa.
Ok, arrivati fin qui non ci tiriamo
di certo indietro! E quindi su a spinta: ci vorrà un’oretta, sono circa
300 m di dislivello Per fortuna il passaggio di turisti ha un po’
spianato la neve e riusciamo ad uscire dal bosco ed arrivare al prato.
Qui ci sono chiazze di neve… qualcuno prova a pedalarci sopra con
qualche risultato (Carlo, Giò e Franco). Arriviamo così fino a circa
100 metri di dislivello dalla cima, qui la neve è poca e riusciamo così
a pedalarla fino alla croce! Fantastico! Panorama magnifica sulle
Dolomiti che sono ben soleggiate mentre dove siamo noi… solo nubi.
Lasciamo un POT-messaggio nel libro della vetta e ci prepariamo al
rientro dopo le solite foto di rito.
Discesa sul prato dove decidiamo di
farci i pezzi innevati su pedali… su alcuni presi in velocità la bici
‘galleggia’ sulla neve a prezzo di un necessario fuori sella esagerato
e si riesce a passare da una chiazza all’altra… su altri ci
impantaniamo nella neve… però che bello!
Arriviamo così alla mulattiera
fatta in salita. Questo sarebbe un tratto abbastanza tosto… ma complice
un po’ la neve che ha spianato i buchi riusciamo a procedere abbastanza
bene. Claudio si fa notare per un certo feeling coi tratti
tecnico-innevati.
Siamo così alla Moelten Kaser
dove ci aspetta il solito Seimsurk (8 Euro!) mentre Claudio e Giò si
fanno un piatto che comprende i due piatti della casa… batte? Solita
Weizen anche per Claudio!
Ben rifocillati partiamo per
Meltina, facciamo tutta la strada sterrata e complice il disgelo siamo
ben mimetizzati con tutto il fango che i nostri Nobby Nik tirano su… ma
comunque bellissimo.
Prendiamo quindi il sentiero 15 che a
Giugno non avevamo fatto perché vietato alle bici… ma non è vero, è
vietato alle moto! Mi sa che eravamo proprio cotti per sbagliare
l’interpretazione del cartello. Arriviamo così a Meltina e prendiamo il
sentiero 1 per la stazione a monte della funivia.
La raggiungiamo e quindi dopo una
breve pausa, iniziamo a scendere per la mulattiera che ci porterà a
Vilpiano. All’altezza di un Buschenschank, di cui non ricordo il nome,
prendiamo per la strada asfaltata che, superato un ponte di funi, ci
porterà verso Terlano… e Carlo fora per l’ennesima volta. Quindi sosta
per riparazione e via. Sulla statale
di Merano prendiamo la ciclabile e pedaliamo fino a Ponte Adige (alla
media di 30 km/h) per un’ultima Weizen. Poi rientro con qualcuno che va
direttamente all’autolavaggio… già le ns. bici non si può certo dire
che siano pulite e noi pure.
Gran bella giornata con la solita
collaudata bella compagnia. Ci dispiace un po’ per Sergio ed Alex che
non hanno potuto essere dei nostri. Sarà per la prossima. In tutto 50
km e più di 1000 m di dislivello ed ancora oltre i 2000 metri di quota
raggiunti: mica male per essere al 25 di Ottobre. Già, ma noi siamo
POT-Ruzeni e col POT-Maresciallo non si scherza!
Alla prossima!
Gaetano.