04/10/2014 – Rascesa - Seceda
Gaetano, Carlo, Claudio, Giovanni, Mauro, Franco
Ola bikers,
Bene, Sabato scorso ancora 6 bikers pronti ad una alzataccia per il ritrovo alle 7.00 alla funivia del Colle (ma molti sono già li alle 6.50…) e partenza per Selva di Val Gardena in auto. Il giro di Rascesa-Seceda, un classico dolomitico, si preannuncia come una delle ultime Dolomiticate (il riferimento alle Monticolate è puramente casuale…) dato che con la prossima settimana la maggior parte di rifugi ed impianti chiuderà. Inoltre la settimana prossima tutti i partecipanti saranno in altre faccende affaccendati.
Ri-bene, arriviamo a Selva e parcheggiamo al parcheggio del palazzo del ghiaccio che è gratuito ed anche comodo. Scarico bici e partenza per la chiesetta di San Giacomo che raggiungiamo dopo qualche salita con temperatura sui 7-10 gradi.
Qualche foto e poi giù verso la baita Pauli. All’inizio del sentiero nel bosco, fatto lo scorso anno, è comparso un cartello col divieto bici… decidiamo di farlo lo stesso (è presto e chi vuoi che ci sia…) anche andando a spinta per ‘fare i bravi’. Arriviamo così alla baita Pauli che… è chiusa! Caffè rimandato. Ora dovremo scendere per una passeggiata fino all’inizio della mitica strada da cui si sale a Rascesa… ma anche qui divieto di bici! Giovanni punta il bar S. Anna che è solo a 250 m (in salita). Ok è aperto e ci facciamo il caffè iniziale con buonissimi biscottini. Foraggiamo la cassa comune con i soliti 20 Euro a testa e facciamo il punto.
Da qui o si scende per la strada fino ad Ortisei per prendere la strada di Seceda… oppure si fa il sentiero 9 che dal Bar S. Anna parte bello pendente e per prati arriva al bivio tra la strada per Rascesa e Seceda… ovviamente sentiero 9: tratti a spinta ma risparmiamo una discesa e conseguente risalita di almeno 200 m.
Sosta fontana e partenza per il rifugio di Rascesa: qualche sosta intermedia su una strada che non da molto respiro… soprattutto nel tratto finale. Arriviamo così al rifugio Rascesa per le 11.30. Lo scorso anno avevo spinto su molti tratti, quest’anno la ho pedalata tutta: la forma c’è… anche se arrivo sempre ultimo!
Al rifugio ci dobbiamo vestire perché c’è una arietta niente male… cazzarola è sereno dappertutto meno che sopra al rifugio dove degli emuli dei ‘Kasteruther Spatlze’ suonano le rinomate canzoncine sudtirolesi… c’è un sacco di gente ma noi ci facciamo il solito Seimsurk che qui è a 10 Euro (Roestkartoffeln un po’ unte) e Gulash per Giovanni!
Dopo aver pranzato facciamo un salto alla chiesetta di S. Croce con foto di gruppo. Rientro al rifugio Rascesa e raggiungiamo il sentiero alto (per lo più a spinta) che costeggiando tutta la piana di Rascesa ci porta fino al passo Brogles (Brogles Sattel). Durante il tragitto numerose foto con le Odle e Seceda alle spalle.
Da qui si scende fino alla partenza della funivia di Seceda per uno dei più bei single track di sempre… c’è di tutto anche se non presenta difficoltà estreme e la bici va che è un piacere. Arriviamo così a prendere la funivia di Seceda: 14.50 Euro a testa con la bici… e siamo ai 2.500 m di Seceda pronti per un caffè ed iniziare a costeggiare la piana di Seceda sotto le Odle. Per prati e sentieri arriviamo alla Malga Pralongià, bellissimo posto, per una merenda… ma il latte fresco è terminato… allora via di succhi e torte/strudel fatti in casa. Gnam, gnam…
Ripartiamo per la piana dove inizia la ferrata del Sass Rigais e da qui iniziamo la discesa fino al rifugio Firenze ed in seguito al rifugio Juac.
Poi avanti fino a Daunei… stavolta prendiamo per la Val Lunga (indicazioni precise di una siora del posto che dice di arrivare fino al crocifisso e poi svoltare a destra) e poi per facili stradine sterrate arriviamo praticamente alla macchina. Carichiamo le bici e ci pregustiamo la immancabile Paulaner al solito posto (di fronte al Medel)… ma è chiuso. Allora un ultima birra al Weisses Roessel a San Pietro per fare il punto della giornata e parlare dei giri passati/futuri. Si decide faremo una bella cena entro fine anno come degna conclusione di una stagione veramente fantastica: cena aperta a tutti… qui non si pedala, poche scuse!
Oggi è anche presto ed arriviamo a casa per le 19.00: sono sempre 12 ore dalla partenza. Stavolta i km sono circa 35 ed il dislivello (senza la funivia di Seceda) è di circa 1300 m. Non male comunque e senza il minimo problema: forature, cadute, disguidi... ormai siamo veramente un POT-Gruppo!
Alla prossima, ovunque ci poterà!
Gae.