Giovanni, Gaetano, Alex, Sergio
Olà bikers,
Ed eccoci al resoconto del giro del monte Roen. Giro un po' snobbato inizialmente dato che dalla recensione che avevamo non sembrava un gran che... invece!
Si parte alle 8.15 da Ponte Palermo (non prima di aver salutato durante il passaggio al ponte il 'traditore' Silvano che con un altro gruppo se ne andava in direzione opposta... Oclini). Arriviamo bene, senza soste... però io ero abituato a farne almeno una..., con questo gruppo non si scherza, fino alla partenza della funicolare di S. Antonio (12 Euro con bici per chi non ha Alto Adige Pass). La funicolare è in partenza, carichiamo le bici e su al Passo Mendola.
Al passo caffettino di rito e breve briefing sul giro: partenza verso Malga Romeno che raggiungiamo con un po' di fatica ma senza problemi. Il paesaggio è bellissimo e l'aria frizzantina ci da una mano a pedalare.
Decidiamo per il rifugio Oltradige per il pranzo. 10 min. e c i siamo. Bel posto, non ci eravamo mai stati. Peccato che del rifugio abbia tutto meno che un menù degno da rifugio! Io e Alex una omelette con mirtilli, Sergio e Giò (che ne hanno) una piastrella di formaggio del caseificio di Romeno con patate arrosto-fritte. Immancabile Weizen! Per la promozione del formaggio del caseificio, il gestore mette 5 'tabielli' di formaggio a disposizione dei clienti... a mezzogiorno! Gnam, Gnam... (vedere foto).
Ripartiamo e torniamo alla Malga di Romeno. La salita al Roen sembra dura... in sella riusciamo a fare solo qualche centinaia di metri, sono circa 350 m di dislivello ma le erte sono impossibili: quindi si spinge.
Arriviamo così alla sommità del monte Roen, 2.100 metri.
Magnifico! Un paesaggio bellissimo ed un panorama meraviglioso. Il Penegal in basso pare una collinetta! Foto di rito e partenza verso Sud: Dobbiamo arrivare a BZ (quota circa 250 m, e siamo a 2.100: chiaro no cosa ci aspetta?)
Raggiungiamo così una ad una tutte le vette della cresta. Tra una e l'altra c'è tempo per un mio rovesciamento dentro i pini mughi (grazie a Giò ed Alex per il recupero) ed un single treck incredibile su un costone con una pendenza impossibile. Sergio dice che ha un video...
Arriviamo così al bivio con la strada forestale che con mille tornanti arriva a Termeno. Certo che le strade forestali saranno anche belle... ma vuoi mettere tagliarle perpendicolarmente? Il sentiero 1 sembra fatto apposta! Molto tecnico con passaggi al limite ma molto divertente. Abbiamo anche il tempo di perderci nel sottobosco ma il proprietario di un maso ci dà le indicazioni che ci portano a Castelvecchio dove termina la discesa nel bosco.
Arriviamo così a Caldaro e per la ciclabile ad Appiano. Si decide di fare la forra di Frangarto come ultima discesa tecnica, saliamo a Cornaiano dove c'è la festa del vino (incrociamo anche Durni per la strada che ha in mano delle cassette di pomi....).
Prendiamo la Forra un po' (forse troppo) veloce, Sergio è davanti e conduce, io sono l'ultimo dei 4. Ad un certo punto Sergio vola... io non ho visto bene ma deve essere stato un bel volo. Finalmente rompe definitivamente il porta computer, ci aveva già provato molte altre volte a cadere solo per questo... . Qualche minuto per riprendersi... non sembra essersi fatto niente (sentito domenica mattina, tutto ok).
Ripartiamo ed arriviamo a BZ.
Che dire? Bellissimo.
Alla fine sono 74 km sul mio computer.
Come al solito, ci dispiace per chi non c'era!
Se Sergio, Giò ed Alex vogliono aggiungere qualcosa...
Gaetano.
Home