25/04/2014 – Tufalm
Gaetano, Carlo, Ivan, Sergio, Franco, Giovanni
Olà bikers,
E veniamo al resoconto del primo giro 'Dolomitico': arrivare ai piedi dello Sciliar (anche se la Tufalm è solo a 1300 m) ha sempre un certo fascino... (in attesa della prox Pruegelweg). Puntuali alle 9.30 al ritrovo concordato arriva anche Ivan, il figlio 15-enne di Carlo. Così siamo in 6: io, Giò, Sergio, Franco, Carlo ed Ivan.
Partiamo per la stazione bio di Campodazzo: due palle ma almeno alleniamo la gamba in vista della 'salitella'. Buon per noi che la stazione bio è già a circa 380 m di quota, sicchè per San Costantino (la chiesetta sul piccolo cocuzzolo a lato della statale Fiè-Siusi) ci sono solo circa 500 m da superare.
Caffettino di rito ed imbocchiamo il ponte di legno e poi su... Imposto l'altimetro che così mi da l'idea di come procediamo. Giò e Sergio partono subito a tutta e ci si vedrà più sopra... Io Franco, Carlo ed Ivan siamo sempre più o meno in vista... fino al 'Brettel am Speck' (Eh sì chi non viene si perde anche queste cose....).
Poi il gruppo si ricompatta ed arriviamo a San Costantino. Alla fine non ci è parsa neanche così dura: aria frizzante e lunghi tratti all'ombra fanno il resto.
Costeggiamo la strada per Fiè fino al Gasthof da cui parte il sentiero per i laghetti di Fiè. Altro caffettino di rito e qualche barretta (non birretta!) per qualcuno e poi si riparte.
Il sentiero non è proprio pianeggiante... ma siamo nel bosco e si comincia a gustare la vera MTB. Arriviamo ai laghetti. Ci ricompattiamo e partiamo per gli ultimi 200 m di dislivello che ci porta al sospirato pranzo (eh sì è già l'ora...).
In questo tratto io arranco un po' e resto (ed arrivo) ultimo... mi si dirà però poi che là davanti al gruppo Ivan Il terribile) fa valere i suoi 15 anni: ad un certo punto scala 2 rapporti a lascia tutti sul posto... eh, stì zoveni!
Bene, arriviamo tutti per il pranzo: Spiegeleier mit Roestkartoffeln/Gerstsuppe e Waizen in abbondanza... (qualcuno, non Ivan, và di Sportwasser... ma poi si rifarà al ritorno: si dice il peccato ma non il peccatore!). Solite chiacchiere su giri fatti e da fare e poi partenza per i circa 900 m di discesa. Prendiamo il sentiero 1 che conosciamo molto bene per averlo già fatto innumerevoli volte, come sempre bellissimo e tecnico ma... troppo corto.
Sempre lungo il sentiero 1 arriviamo a Fiè ed imbocchiamo la mulattiera che porta direttamente allo Steg sulla ciclabile tra Prato Isarco e Campodazzo: bella discesa fatta a tutta... almeno io e Giovanni. Il caldo comincia a farsi sentire.
Riga di Weizen a Prato Isarco e poi tranquillo rientro a BZ.
Che dire, come al solito: peccato per chi non cera!
Alla prossima.
Gaetano.
PS: Allego foto di gruppo, le altre (ma stavolta poche) in download da Lunedì per i parteciapanti.